Gli incontri sono consulenze individuali e possono riguardare diverse tematiche. La mia proposta iniziale sono almeno tre incontri per definire le priorità reali più urgenti, e concordare un percorso. I primi sarebbe preferibile a cadenza settimanale e poi secondo le necessità possono diventare quindicinali. Lo decidiamo insieme. Se hai qualche domanda puoi scrivermi per e-mail o tramite il modulo che trovi nella pagina dei CONTATTI.
“Cosa succede quando mi chiami? Una cosa semplice: parliamo e ci ascoltiamo l’un l’altro.”
NOTA
Negli adempimenti di legge sulla privacy, per tutelare la riservatezza di entrambe le parti e per la modalità di svolgimento dell’incontro, è molto importante compilare e firmare entrambi il CONSENSO PREVENTIVO E PRIVACY. Nella seduta in presenza è possibile compilare il modulo presso lo studio, mentre per un incontro online è necessario compilarlo e firmarlo e inviarlo al mio indirizzo mail psicologa@barbarabernabei.it.
Di seguito ti descrivo tre macro aree di intervento che possono contenere numerose sfumature e anche integrarsi tra di loro. Se hai dubbi su quale possa essere la tua, contattami senza problemi e ti risponderò con piacere.
Psiconcologia con particolare riferimento alla relazione di aiuto e di sostegno sia per i pazienti che per i familiari.
Ho iniziato ad occuparmi di sostegno psiconcologico sei anni fa. Nella mia formazione ho incontrato persone eccezionali che mi hanno insegnato la grande importanza che può rivestire l’atto di sostenere un paziente oncologico e i suoi familiari o conoscenti. Le cose che si possono fare sono tante.
Accompagnare, gestire il tempo, recuperare dolori passati e superarli, diventare più consapevoli dei propri bisogni e desideri, lasciar andare nodi emotivi che causano risentimento, costruire nuove relazioni, nuovi obiettivi, amare, perdonarsi e perdonare, gestire la paura. Si possono mettere in fila i diversi punti della propria esistenza, aggiungendone di nuovi e togliendone di vecchi. Si può fare.
Sostegno nei momenti difficili della vita causati da eventi improvvisi come traumi, lutti, perdite.
Quando la vita pone davanti a fatti che demarcano un confine netto tra IL PRIMA E IL DOPO, si viene spostati in modo improvviso da tutto il nostro vissuto, che va dal semplice quotidiano ai nostri progetti futuri. Immediatamente una serie di salvagenti e aiuti arrivano a contenere: parenti, amici, conoscenti, il parroco, a volte anche degli sconosciuti. Questo può essere sufficiente in molti casi e indubbiamente è una rete di sostegno e aiuto concreto insostituibile.
Nonostante gli aiuti, può accadere che si cerchi un momento intimo di condivisione che sia diverso dall’amico, dal parente o da aiuti estemporanei. Che si voglia meglio individuare le risorse personali per uscire dal disagio e riprendere in autonomia la propria vita. Oppure non tutti hanno una rete di relazioni e di aiuto, e si trovano in difficoltà nel prendere decisioni, fare scelte, o trovare un sostegno che li renda capaci di affrontare il momento di disagio.
Con il sostegno psicologico ho imparato che con il rispetto dei tempi della persona che aiuto, con la capacità di un ascolto attivo dell’altro si può navigare in mari dolorosi e uscirne imparando a gestirli. Ho imparato che si può attraccare in porti che danno conforto, per ripartire poi con le proprie forze più consapevoli.
Psicologia del benessere per la crescita personale, autostima e miglioramento di se stessi.
Rimango stupefatta alcune volte dalla lucida analisi che alcune persone fanno di loro stesse, ma poi inevitabile la domanda: “Perché allora non cambio? Ne soffro ma non riesco proprio a uscirne. lo so quello che dovrei fare… eppure tutta la mia vita è stata sempre così.”
Quello che possiamo fare insieme è procedere con metodo, cercare motivazioni e togliere il velo che copre l’orizzonte. Poi cercare i modi per non ricadere nei comportamenti che portano a scelte inadeguate. Per poi Imparare a proteggersi dalle proprie abitudini che rallentano, e avere uno sguardo libero sui propri progetti. Questo è lo scopo della consulenza psicologica in questo ambito. Dallo psicologo si può andare anche per migliorarsi. Non necessariamente deve esserci un disagio emotivo per consultarlo.